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mercoledì 21 maggio 2014

Il counseling è un approccio al miglioramento di sé stessi.

In questo post intendo parlare della relazione di aiuto.

In contesti quali la psicologia, l'antropologia e la sociologia il termine relazione indica il rapporto che intercorre tra due o più individui così come quello che intercorre anche tra gruppi di individui. 



La relazione di aiuto (da qui in poi rdaè un modello di relazione che due individui (o più) possono intrattenere tra loro. Ho piacere di soffermarmi sulla rda  per approfondire, in questo post, il significato che assume nel contesto del counseling.

La rda, di cui il counseling ne è espressione moderna, è quella che mettiamo in atto (anche inconsapevolmente) quando per far fronte a un bisogno ci rivolgiamo a chi "pensiamo" possa soddisfarci e "risolvere" il nostro problema.

Ad esempio chiediamo aiuto al medico in caso di malattia, all'avvocato per problemi legali, all'assistente sociale per aspetti socio-familiari, ecc...
E' normale questo comportamento?
Certo che si!

Chiedere aiuto è un comportamento sano ed efficace, non si può dire lo stesso del contrario e cioè di non chiedere aiuto e restare nel problema quando ne abbiamo bisogno.



Il counseling, che trova la manifestazione più felice nel campo della crescita personale, della pedagogia, della formazione e della comunicazione, oltre a soddisfare le nostre richieste di aiuto in questi ambiti, ci offre la possibilità di comprendere aspetti più profondi della nostra vita. 
Mi riferisco a quegli aspetti che spesso, con cadenza che ben conosciamo e con modalità a noi note, fanno capolino a più riprese nel nostro cammino.



Ognuno di noi sa perfettamente quali sono questi aspetti che lo riguardano e con i quali si trova periodicamente a farci i conti.
Ognuno si conosce abbastanza bene e può dirsi, con onestà e franchezza, ebbene si, "questa situazione mi accade spesso" oppure "questa situazione non riesco a risolverla come vorrei".

Una delle funzioni in cui il counselor può aiutarti è questa: affiancarti per comprendere le dinamiche psicologiche e per loro natura nascoste che sotto-intendono il perdurare di certe spiacevoli situazioni.




In effetti il counselor ti aiuta a rispondere alla domanda:

Che cosa dovrei sapere che ancora non mi è chiaro per risolvere la mia situazione?

Il counselor ti aiuta ad andare alla ricerca della risposta buona per te e a scoprire il territorio psicologico che sta alla base del problema. Questo è il suo lavoro.

Gentile lettrice/lettore, sicuramente avrai già fatto delle "indagini" con familiari, colleghi, amici riguardo alla tua situazione e magari ti dicono che devi CAMBIARE, che così NON vai BENE e altre affermazioni simili, ma nessuno, giustamente, riesce ad aiutarti fino in fondo.



Il counselor ti riporta alla tua natura, e senza darti troppi consigli, ti invita a riguardare la tua vita e il tuo mondo da un altro punto di vista. Ti aiuta a fare chiarezza, a uscire fuori dai soliti schemi con i quali ti muovi e a trovare, sviluppare e mettere in pratica le risorse di cui hai bisogno.





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