La differenza principale tra il Buddhismo e le altre religioni sta in questi due punti:
1 - Il Buddhismo non promette un premio ultraterreno ma il raggiungimento della felicità, attraverso il risveglio della mente, in questa esistenza. In questa vita attuale.
2 - Il Buddhismo offre un filosofia per la trasformazione della mente per raggiungere il risveglio, tale filosofia è fondata tenendo presente gli aspetti della natura della mente. Le altre religioni ti offrono, invece, un sistema di credenze a cui attenersi.
E' riduttivo assimilare il Buddhismo ad una religione, poiché religione significa:
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità (fonte treccani)
da qui si evince che il desiderio di Lord Buddha di LIBERARE gli individui dalla sofferenza è in contraddizione con il tenere LEGATI a vincoli ed obblighi di natura religiosa, inoltre nel Buddhismo non è presente una divinità da adorare.
Ma se consideriamo l'aspetto spirituale del risveglio della mente e delle insieme di pratiche per conseguire l'illuminazione possiamo considerare il Buddhismo una religione. Resta al contempo l'aspetto filosofico con cui il Buddhismo affronta la relazione tra l'uomo e la sofferenza dell'esistenza. Tale aspetto non è da sorvolare, la maggior parte delle psicologie umanistiche esistenziali, che rappresentano una svolta importante nell'evoluzione della psicologia moderna, hanno messo l'uomo e il suo benessere e non la scienza e le scoperte scientifiche al centro dei loro interessi. Questa visione centrista e psicologica dell'uomo ha molto in comune con gli insegnamenti Buddhisti.
Propongo una breve lettura sulle considerazioni del maestro Jung, questa:
http://carljungitalia.wordpress.com/2013/12/01/jung-e-il-suo-rapporto-con-la-religione/
Foto mia.
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